Come convertire i documenti Word (e non solo) in PDF

"Il PDF (Portable Document Format) è un formato di file basato su un linguaggio di descrizione di pagina sviluppato da Adobe Systems nel 1993 per rappresentare documenti in modo indipendente dall'hardware e dal software utilizzati per generarli o per visualizzarli.
Un file PDF può descrivere documenti che contengono testo e/o immagini a qualsiasi risoluzione. È un formato aperto, nel senso che chiunque può creare applicazioni che leggono e scrivono file PDF senza pagare i diritti (royalties) alla Adobe Systems. Adobe ha un numero elevato di brevetti relativamente al formato PDF ma le licenze associate non includono il pagamento di diritti per la creazione di programmi associati.
Ogni documento PDF contiene una completa descrizione del documento bidimensionale (e, con la comparsa di Acrobat 3D, documenti 3D incorporati) composta da proprietà (Titolo, Autore, ecc...) testo, stili di carattere (font), immagini e oggetti di grafica vettoriale 2D che compongono il documento.
Il documento PDF non include informazioni specifiche per software, hardware e sistema operativo usato. Ciò permette che il documento venga visualizzato e renderizzato nella stessa esatta maniera indipendentemente dalla piattaforma e/o dispositivo utilizzato per leggerlo. Anche questo fatto ha contribuito a farlo diventare un formato standard de facto molto diffuso per la condivisione dei documenti.
La stampa di documenti in formato .pdf può dare dei problemi se si usano dei caratteri locali (ad esempio le vocali italiane accentate) e se chi stampa ha il proprio PC impostato su una lingua diversa. Nel gennaio 2007 Adobe ha intrapreso la strada della standardizzazione per far diventare il PDF un formato standard ISO, a dicembre è stato approvato lo standard ISO 32000."
(Fonte: Wikipedia)


Grazie alle sue caratteristiche, oggi, il PDF è un formato molto utilizzato per lo scambio e la diffusione di documenti di vario tipo: e-book, certificati di vario genere, manuali, articoli scientifici e non, e così via. Perciò è facile trovarsi nella necessità di dover convertire un documento Word in formato PDF per utilizzarlo e diffonderlo più facilmente. Naturalmente esiste l'apposito software della Adobe che consente di far questo; ma a pagamento. Esiste però la possibilità di effettuare la conversione in maniera semplice e del tutto gratuita. Le strade sono due: usare un servizio online, oppure installare qualche software freeware (di solito piccoli, leggeri e semplici da usare).
Per quanto riguarda i siti internet che consentono di convertire da DOC a PDF, ne esistono molti. Tra questi:

  • Zamzar, che consente non solo la conversione di documenti Word in PDF ma anche quella di molti altri tipi di formati. La scelta è ampia.
  • Fast PDF, che permette di convertire da DOC o RTF in PDF con pochi semplici click e poi invia per email il link per scaricare il file.
  • doc2pdf, che consente di convertire documenti Word, PowerPoint ed Excel in PDF, anche qui molto semplicemente.
  • Google Docs. Basta accedere con un account Google, caricare il documento da convertire e poi cliccare su File -> Scarica File Come -> PDF.

Ne trovate degli altri qui.



Per quanto riguarda, invece, i software da installare sul nostro pc per effettuare la conversione, tra i più importanti abbiamo:

Il funzionamento di questi software è molto semplice: una volta installati, per convertire un documento, basterà mandarlo in stampa normalmente e selezionare come stampante il programma in questione. Esso funzionerà come una stampante virtuale, convertirà in PDF e salverà il documento in una posizione e con un nome da noi specificati. Semplicissimo.

Guida a Mozilla Firefox: dall'installazione all'ottimizzazione per navigare veloci

Mozilla Firefox è un browser web gratuito ed open source prodotto dalla Mozilla Foundation, organizzazione non-profit fondata per supportare e fornire la direzione del progetto Mozilla. Grazie alla sua affidabilità, velocità e possibilità di personalizzazione, è diventato il browser più usato dopo Internet Explorer. Attualmente siamo arrivati alla versione 2 del programma, ma a breve uscirà la 3.
Vi presento qui alcune guide per poterlo utilizzare al meglio, partendo dall'installazione (per coloro che ancora non lo conoscessero) per arrivare alla sua ottimizzazione finalizzata ad una navigazione più veloce.

Una prima guida generale è quella fornita dal sito moz.ztl.it, che dà un'idea di massima, senza scendere troppo nei particolari.

Abbastanza conciso è anche il wikibook su Mozilla Firefox.

Per chi, invece, cerca qualcosa di molto più esaustivo, è disponibile la guida del sito OSA (Open Source Articles). Divisa in otto parti, vi guida passo passo, in maniera semplice, nella scoperta di Firefox, partendo dall'installazione per poi proseguire con il suo utilizzo. La trovate qui: Introduzione a Mozilla Firefox.

Infine sul sito italiano di Mozilla potete trovare la documentazione ufficiale per l'uso del browser, comprese tutte le utili scorciatoie da tastiera e mouse ed una serie di consigli e trucchi. La trovate qui: Documentazione su Mozilla Firefox.


Ed ecco ora dei consigli (forniti da Geekissimo) su come ottimizzare Firefox per aumentare la velocità di navigazione su internet.

Per cominciare scrivete nella barra degli indirizzi about:config e modificate le voci che vedete sotto. Se fossero assenti createle cliccando col tasto destro->nuovo->(create nuovi “interi” per le voci con valore numerico e nuovi “booleano” per le voci con valore alfabetico true o false):

  • network.dns.disableIPv6: true
  • network.http.max-connections: 48
  • network.http.max-connections-per-server: 24
  • network.http.max-persistent-connections-per-proxy: 12
  • network.http.max-persistent-connections-per-server: 6
  • network.http.pipelining.firstrequest: true
  • network.http.pipelining: true
  • network.http.pipelining.maxrequests: 32 (se riscontrate problemi di navigazione dopo il cambiamento di questo valore, reimpostatelo come di default, ovvero a “8″)
  • network.http.proxy.pipelining: true
  • nglayout.initialpaint.delay: 0
  • config.trim_on_minimize: true
  • browser.sessionhistory.max_total_viewers: 0
  • browser.cache.disk.capacity: 15000 (se avete da 512MB di RAM in su) oppure 5000 (se avete meno di 512MB di RAM)
  • content.max.tokenizing.time: 600000
  • content.notify.backoffcount: 5
  • content.notify.interval: 200000
  • content.notify.ontimer: true
  • content.switch.threshold: 200000
  • content.maxtextrun: 8191
  • dom.disable_window_status_change: true
  • network.http.request.max-start-delay: 5
  • browser.urlbar.autoFill: true
  • plugin.expose_full_path: true
  • ui.submenuDelay: 0

Video tutorial su Blogger

Come segnala maestroalberto (Alberto Piccini), Recognized Expert propone, aggregati in una sola pagina, più di 100 video tutorial su Blogger. Più di 7 ore totali di registrazione in inglese semplice che, con l’aiuto delle immagini, consentono un facile apprendimento. Per imparare ad usare il servizio blogging di Google da zero fino ai minimi particolari.

Un'altra piccola raccolta di video (oltre che vari templates) la trovate qui.

Se invece cercate qualcosa in italiano, lo stesso Alberto Piccini ha realizzato una serie di video tutorial su Blogger nell’ambito del corso di formazione a distanza "Social Software e web 2.0 per la Didattica" per l'Università di Padova. Li trovate qui: video tutorial su Blogger.

Come velocizzare l'avvio di Windows XP

In molti hanno sperimentato, nella loro avventura quotidiana con i pc, la lunga attesa per il caricamento di Windows XP. E più passa il tempo più questa attesa diventa lunga, se non si tiene "pulito" il pc. Con i computer dell’ultima generazione, i tempi di attesa sono solitamente tollerabili, ma a volte il sovraccarico di programmi installati ed impostati per avviarsi in automatico o altri fattori possono rallentare l’avvio del nostro sistema. Ecco allora alcuni utili e semplici trucchi per risolvere questo problema.

Molte applicazioni hanno tra le loro impostazioni la possibilità di partire automaticamente all'avvio del computer. Potete vedere quali sono controllando le varie icone che trovate in basso a destra, accanto all'orologio. Se l'avvio automatico di tale programma non è necessario (e spesso non lo è) consiglio di disabilitare la relativa opzione dal programma stesso. Oppure potete rimuoverli dalla cartella Esecuzione automatica (Start -> Tutti i programmi -> Esecuzione automatica).
Ovviamente antivirus e firewall devono essere lasciati in esecuzione automatica.

Un'applicazione di Windows utile è MSConfig. Dal menu di avvio scegliamo la voce Esegui e digitiamo nell’apposita casella di testo il comando MSConfig. Si aprirà una finestra di dialogo che permetterà di accedere alle funzioni di ottimizzazione del sistema. Basta selezionare la scheda Avvio e togliere il segno di spunta dalle caselle desiderate (quello presente in questa finestra è l'elenco di tutti i processi che vengono avviati automaticamente all'accensione).
Attenzione a non disabilitare processi essenziali al sistema operativo! Se avete qualche dubbio controllate alla colonna Comando il nome dell'eseguibile relativo alla voce che volete disabilitare e controllate su internet, tramite un qualsiasi motore di ricerca, a quale funzione corrisponda.
Nero, Office, MSN Messenger ecc. sono esempi di programmi che possono essere tranquillamente tolti dalla lista. Mentre processi connessi al funzionamento di Windows, antivirus e firewall non devono essere rimossi.

E' poi possibile eliminare la schermata iniziale con il logo di Windows durante il caricamento del sistema e risparmiare così un po' di tempo. Per farlo bisogna accedere all’utility MSConfig (vedi sopra). Scegliamo la scheda BOOT.INI, spuntiamo la casella /NOGUIBOOT e facciamo clic su OK. Con questa semplice operazione Windows XP non caricherà più la schermata con il logo grafico al successivo avvio.

Lo spostamento e la cancellazione di file può portare alla frammentazione dell’hard-disk: lo spazio per i file viene cioè suddiviso su tutto il disco rendendo più difficile per il PC il reperimento dei dati. Per risolvere tale problema, attiviamo l’utility per la deframmentazione da Pannello di controllo -> Prestazioni e manutenzione. Selezioniamo poi la voce Riorganizzare gli elementi sul disco rigido per un’esecuzione più rapida del programma. Nella finestra che si apre scegliamo l’unità da ordinare e poi facciamo clic su Deframmenta.

Un ultimo trucco per velocizzare l’avvio di Windows è ripulire il desktop dalle icone: più ve ne sono, infatti, e più si rallenta il sistema. Facciamo clic con il tasto destro del mouse in un punto libero del desktop e, nel menu contestuale, andiamo alla voce Proprietà. Facciamo poi clic su Desktop e su Personalizza desktop. Nella nuova finestra selezioniamo Pulitura desktop. Questa procedura guidata ci permetterà di eliminare le icone inutilizzate e contribuirà a rendere più veloce il caricamento di Windows XP.

[Fonti: 1 - 2]

Come risolvere il cubo di Rubik

Chiunque, almeno una volta nella vita, ha provato a cimentarsi con la risoluzione del cubo di Rubik, celebre rompicapo inventato dal professore di architettura e scultore ungherese Ernő Rubik nel 1974. In pochi sono riusciti nel loro intento.
Adesso vi presento una serie di tutorial su diversi metodi per la risoluzione del cubo.

Iniziamo con un sito dedicato al cubo di Rubik: Rubik's Illusions. Qui potete trovare diverse informazioni e curiosità sul rompicapo e soprattutto tre metodi per la sua risoluzione: metodo a strati, metodo di Petrus e metodo Memo, tutti spiegati passo passo e con l'ausilio di immagini esplicative.

Sul metodo di Lars Petrus in questo sito trovate una traduzione italiana (di Massimo Rainato) della descrizione originale del metodo fatta dallo stesso Petrus.

Per il metodo a strati trovate una descrizione dettagliata con immagini e video a questo indirizzo.

Qui sotto invece due videotutorial (I e II parte) in italiano che spiegano un metodo di risoluzione del cubo di Rubik:

I PARTE

II PARTE


Infine ecco due guide dettagliate in inglese: The YY Method e How To Solve a Rubik's Cube.

Feedburner - La Guida

Feedburner è un servizio, il più importante attualmente, per la pubblicazione e l'ottimizzazione degli RSS (Really Simple Syndication).
FeedBurner è una vera e propria piattaforma di servizi per la gestione, manutenzione, ottimizzazione e presentazione di feed. La sua determinante azione ci viene in aiuto quando decidiamo di rendere disponibile un feed in modalità decisamente standard in modo che lettori di feed (feed readers), aggregatori, siti web, widget e altri client siano in grado di leggere in modo ottimale e sicuro il feed che intendiamo distribuire.
Tra i servizi più importanti offerti da Feedburner sono da ricordare il sistema di statistiche e tracciamento della diffusione del feed, il motore di conversione in formati compatibili, la possibilità di inserire nei propri RSS numerosi dati esterni, una serie di servizi accessori per pubblicizzare i propri file e un sistema di pubblicità. Il tutto gratuitamente, sebbene esista anche una versione PRO a pagamento.
Dunque uno strumento essenziale per i blogger. Per chi non conosce Feedburner o, pur utilizzandolo, ne ha solo una conoscenza superficiale, ecco un'utilissima guida realizzata da Gigi Cogo (con un capitolo di Andrea Romagnoli).
Potete scaricarla qui: Feedburner - La Guida.

Guide eMule (installarlo, usarlo al meglio e con meno rischi, renderlo più veloce)

Vi propongo in questo post una serie di guide e consigli per utilizzare eMule, il famoso e diffuso software di file sharing.

Iniziamo dalle guide più complete, in cui vengono spiegate per bene tutte le funzionalità del programma, dalle più semplici alle più complesse. Adatte sia ai principianti che ad utenti più esperti.
La prima è la guida del sito Emule.it, davvero completa e ricca di informazioni (credo sia la migliore guida in circolazione). Sempre aggiornata e di facile consultazione. La trovate qui: Emule.it - Guida ad eMule.
Un'altra guida completa è quella di eMule Italia. Divisa in varie sezioni, partendo da una guida rapida e una di base per poi proseguire con ulteriori approfondimenti su aspetti specifici. La trovate qui: eMule Italia - Guide.
Su P2P Forum Italia troviamo un'ampia raccolta di guide che coprono svariati aspetti di eMule: installazione, aggiornamento, utilizzo, velocizzazione, risoluzione dei problemi ecc. Le trovate qui: P2P Forum Italia - Raccolta guide eMule.

Qui sotto invece riporto alcuni brevi articoli che trattano di specifici argomenti, sempre riguardanti eMule.

  1. Rendere eMule più veloce
  2. Scaricare da eMule evitando server spia e fake
  3. Server Emule, nuova lista dei più veloci e sicuri
  4. Guida: come riconoscere file veri dai falsi su emule
  5. P2P Anonimo: scarica e condividi senza essere “spiato”


Come realizzare facilmente una coccarda per un pacco regalo

Video tutorial su come realizzare facilmente una coccarda per un pacco regalo, con pochi strumenti e un po' di abilità.

Guida al compostaggio domestico (come ottenere il compost dai rifiuti organici)

In questo periodo di emergenza rifiuti ecco una proposta interessante da realizzare in casa per smaltire autonomamente una parte di questi. Si tratta del compostaggio domestico.
In natura, come sappiamo, tutte le sostanze organiche di scarto (foglie, rami, animali morti ecc.) non vanno perse ma vengono trasformate, grazie ad organismi viventi, diventando materiale fertile per il terreno. Questo processo, detto compostaggio, può essere controllato e accelerato dall'uomo ottenendo diversi vantaggi. Infatti, creando il compost si diminuisce la quantità di rifiuti da smaltire e quindi di sostanze inquinanti (come il percolato) e si garantisce la fertilità del suolo in modo naturale, senza ricorrere a concimi chimici.
Naturalmente non si può utilizzare qualsiasi tipo di rifiuto per fare il compost. E, inoltre, si devono creare le condizioni adatte per la vita e la proliferazione dei preziosi organismi del suolo che andranno a svolgere il lavoro di trasformazione in humus. Quindi bisognerà garantire aria (l'ossigenazione è essenziale), umidità e giusta temperatura e dei nutrienti adeguati (i materiali che inseriamo nel cumulo). Ma seguendo delle semplici linee guida anche noi, nel nostro orto o giardino, potremo creare dell'ottimo compost da utilizzare poi come concime.
Le indicazioni dettagliate per realizzare il compostaggio domestico le trovate in questa guida: Manuale per il compostaggio (file pdf).
Oppure altre informazioni riguardo il procedimento e gli impieghi sono qui, qui e qui.

Come inviare a Google una sitemap completa per blog su Blogger

Una sitemap consente di fornire a Google informazioni sul tuo sito. Essa, semplicemente, consiste in un elenco delle pagine del tuo sito web o blog. La creazione e l'invio di una sitemap consente di accertarsi che Google sia a conoscenza di tutte le pagine del tuo sito, compresi gli URL che non possono essere individuati tramite la normale procedura di scansione di Google.
Vediamo come è possibile inviare a Google la sitemap del proprio blog su piattaforma Blogger. E' possibile farlo facilmente utilizzando il feed RSS, ma con una piccola accortezza che permette di inserire tutti gli articoli del blog e non solo i più recenti.

PRIMA FASE (da seguire se non si è ancora iniziato ad usare Strumenti per Webmaster di Google)

  1. Accedere a Strumenti per Webmaster di Google (basta avere un account Gmail).
  2. Incollare l'indirizzo del blog nella casella di testo "Fare click qui per aggiungere un sito" e cliccare sul pulsante "Aggiungi sito".
  3. A questo punto bisogna Verificare il sito (serve per dire a Google che siamo noi i proprietari del sito):
    1. Cliccare su "Verifica il tuo sito" e come metodo di verifica scegliere "Aggiungi un metatag". Appare così un codice HTML in grassetto (per esempio: meta name="verify-v1" content="kdiowi3375854jddndj9839j=" ). Copiarlo.
    2. Andare su Blogger nel pannello di gestione del blog e, in particolare, nella scheda Layout > Modifica HTML e incollare sotto il tag il codice copiato. Fare click su "Salva Modello".
    3. Tornare nella pagina degli Strumenti per i Webmaster e fare click su "Verifica".
SECONDA FASE (inserimento sitemap completa)
  1. Su Strumenti per Webmaster di Google andare su Sitemap e cliccare su "Aggiungere una Sitemap".
  2. Selezionare Aggiungi sitemap web generale.
  3. L’url della sitemap è: rss.xml?max-results=500&start-index=1 (da copiare nell'apposito campo vuoto dopo l'indirizzo del blog)
  4. Fare click su "Aggiungi sitemap web generale" per confermare.
L'inserimento è adesso completo. La sitemap conterrà al massimo 500 articoli, dall'1 (il più recente) al 500 (il più vecchio).
Non appena il vostro blog conterrà più di 500 articoli potrete inserire altre sitemap per fare in modo di elencare anche quelli più vecchi (dal 501 in poi). Per far questo basterà ripetere i passi della "SECONDA FASE (inserimento sitemap completa)" utilizzando, al passo 3, indirizzi di questo tipo: "rss.xml?max-results=500&start-index=501", "rss.xml?max-results=500&start-index=1001" e così via.
[fonti: 1- 2 - 3]